BALTICO, Italic Pequod 2025
Dalla guerra russo-ucraina (così vicina ai paesi baltici) a quella medio-orientale, dalle guerre e i totalitarismi del Novecento agli attuali cambiamenti internazionali, il libro è la lirica descrizione di una cittadina portuale del Nord Europa, in cui il sole tramonta a mezzanotte e la spiaggia e le strade sono vuote. In questo scenario fantasmatico l’autore intraprende un racconto che intreccia la realtà con il sogno, il presente col passato, dove alcune auto in un parcheggio sembrano carri armati, gli operai che cambiano dei tubi sotterranei diventano soldati in trincea. E la guerra di oggi si incrocia con le guerre del passato, e tutto non sappiamo se appartenga al momento onirico o al dato concreto. E infine si comprende come la scaramanzia sia quella di pregare, nelle forme che soltanto la poesia sa fare, per un mondo migliore, in cui si abbia finalmente il coraggio di dare sostegno a quelle donne che ogni giorno combattono in Iran e in Afghanistan per il loro diritto a esistere.
La postfazione, dello scrittore Wlodek Goldkorn, rende benissimo la misura della scommessa di questo libro. Dice: “la nostalgia è sempre quella delle vite che non abbiamo vissuto. Declinata come cura del mondo e recupero delle memorie degli sconfitti, può diventare un elemento di rivolta. Una rivolta da poeta, dove la voce è guidata dalla musica e dalla melodia dei versi”.
La copertina è dell’artista Gianni Lucchesi.